Sino a poco tempo fa la “cannabis” era considerata solo come una sostanza stupefacente, potenzialmente dannosa e pericolosa specialmente per i giovani e per gli adolescenti e, in quanto tale, era bandita da quasi tutti gli Stati europei. Una rara eccezione era rappresentata dall’Olanda: Amsterdam, non a caso, era considerata un’oasi di libertà per tutti gli amanti di questa erba che potevano consumarla all’interno dei famosi “coffee shops” senza il rischio di incorrere in sanzioni. Le cose, però, stanno sensibilmente cambiando e la legalizzazione della cannabis sta crescendo in tantissimi stati.
Questo cambio di rotta, sia a livello politico che giuridico, è motivato da una serie di studi e ricerche a carattere medico-scientifico che hanno messo in luce le possibili applicazioni della cannabis in ambito sanitario. Secondo tali studi, la cannabis potrebbe essere utilizzata con finalità mediche per alleviare stati di dolore e sofferenza dei pazienti: il tutto, ovviamente, sotto stretto controllo medico.
Gli Stati che hanno legalizzato la cannabis
Tra i primi Paesi d’Europa che hanno consentito l’uso della cannabis vi è stata, come accennato, l’Olanda. Oggi le cose sono molto cambiate e anche Stati notoriamente contrari come la Lituania e il Regno Unito stanno facendo marcia indietro in vista di una possibile applicazione medica di questa sostanza.
In particolare la Lituania ha acconsentito all’introduzione della cannabis nei prodotti medicali da parte di compagnie farmaceutiche opportunamente autorizzate tramite specifiche licenze. Stesso discorso vale per l’Austria dove il Governo nel 2016 ha deciso di depenalizzare il reato di possesso di cannabis e dove è ammessa la vendita sia dei semi che delle piante di questa erba. In Austria, inoltre, è consentito l’uso e l’assunzione di cannabis per motivi medici e terapautici mentre rimane vietato fare uso di questa sostanza per altre finalità.
Anche nel Belgio è stato depenalizzato il reato di possesso di cannabis e lo Stato ha avviato un piano di studi per verificare i benefici terapeutici di questa sostanza. Sempre nel 2016 anche il Governo di Bosnia Erzegovina ha incaricato un pool di studiosi di analizzare gli effetti medici della cannabis in vista di una sua introduzione in ambito sanitario.
Altri Paesi in cui si può assumere cannabis per fini terapeutici sono la Danimarca, la Germania (previa presentazione di prescrizione medica), l’Italia (in cui è ammesso anche l’uso personale sino a 5 grammi), il Lussemburgo, la Repubblica Ceca (in cui la quantità legalizzata per uso personale arriva sino a 15 grammi) e la Spagna dove esistono addirittura dei “Cannabis Social Club” in cui è ammesso consumare cannabis sia in modo individuale che collettivo. Infine anche la Svizzera sta avviando piani di ricerca medico-scientifici per accertare i possibili vantaggi terapeutici della cannabis in vista di una sua completa legalizzazione.